R-407 A
Caratteristiche
R-407A è una miscela composta da HFC R32, HFC R125 e HFC R134a adatta alle seguenti applicazioni:
-Refrigerazione ad espansione diretta commerciale e industriale a temperatura media e bassa
-Supermercati
-Industria Alimentare, Chimica e Farmaceutica
-Celle di refrigerazione
A livello di capacità ed efficienza è similare, e può quindi rappresentare una possibile alternativa, al vecchio refrigerante HCFC R-22, pur non essendo comunque un prodotto da retrofit di tipo “drop-in” diretto.
Non è un gas ozonolesivo e ha un GWP inferiore a quello dell’R404A. Essendo una miscela zeotropica è opportuno evidenziare che in fase di vapore la composizione originale della miscela viene alterata, con possibili conseguenze sull’impianto; è quindi necessario eseguire il carico della miscela esclusivamente in fase liquida.
Descrizione del prodotto | |||||
Denominazione |
Composizione |
% peso |
Modalità di fornitura |
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Recipiente |
Capacità (l) |
Contenuto (kg) |
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R-407A |
HFC-134a HFC-125 HFC-32 |
40 40 20 |
Bidone Bidone |
40 l 12 l |
38 kg 11 kg |
Raccordo valvola: UNI 11144-2 ex UNI 4406 |
Specifica Tecnica
Titolo: >99,5 %
Umidità: <10 ppm
Incondensabili in fase vapore: <1,5 %vol
Cloruri: assenti
Proprietà chimico fisiche
Stato fisico: Gas liquefatto
Peso molecolare: 90,1 g/mol
Punto di ebollizione a 1,013 bar: -45,0°C
Punto di rugiada a 1,013 bar: -38,9°C
Temperatura critica: 82°C
Pressione critica: 45,2 bar
Densità liquido saturo a 25°C: 1141 kg/m3
Densità vapore saturo a 1,013 bar: 48,3 kg/m3
Calore spec. Liq. saturo a 25°C: 1,52 kJ/kgK
Calore spec. Vapore a 1,013 bar: 0,83 kJ/kgK
Tensione di vapore a 25°C: 12,5 bar a
Tensione di vapore a 50°C: 23,2 bar a
Aspetto / colore: Gas incolore
Odore: Etereo
ODP: 0
GWP2: 1990
Limiti infiammabilità in aria: Nessuno
Classificazione sicurezza (ASHRAE 34): A1
Applicazioni
Il 30 per cento delle finestre termicamente isolate vendute in Inghilterra e Germania sono riempite con il krypton. L’utilizzo del krypton in finestre termiche (in sostituzione di aria e argon) consente di migliorare l’efficienza energetica. A seconda dell’applicazione, vi possono essere miscele krypton-argon o sistemi speciali che richiedono un’aggiunta di circa il 10 per cento di ossigeno al krypton.
I laser utilizzano il krypton per fornire la lunghezza d’onda richiesta in base alla particolare applicazione. Il krypton viene sempre miscelato con un alogeno, tipicamente il fluoro, per ottenere le caratteristiche desiderate. I laser di questo tipo sono detti ad eccimeri.
Alcune società che operano nell’industria spaziale stanno sperimentando il krypton quale combustibile per i motori a propulsione ionica, sebbene lo xenon fornisca risultati migliori. La scelta del combustibile a propulsione per i motori è spesso un compromesso tra il costo e l’efficienza, dato che il costo dello xenon è normalmente 10 volte quello del krypton.
Il krypton è a volte utilizzato nelle luci di posizione alogene, che producono una doppia quantità di luce rispetto ai fari standard ad incandescenza.
Sicurezza
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